Tratto dal mio libro Sincronicità, Anima edizioni:

E se anche il mondo possedesse un’anima, un suo proprio battito, uno dei suoi molti destini possibili? E se ad un certo punto l’Anima Universale, che collega ogni famiglia e ogni gruppo animico di appartenenza, agisce in tutti e in tutto nello stesso momento? E se fosse possibile che funzionasse così e che proprio in quell’istante nascessero nuove possibilità per tutti, nuovi destini da vivere, nuove esperienze da provare, nuove cose che l’anima desidererà sperimentare, non sarebbe forse questo il potere dell’unità nella frequenza di ogni singolo? E a quel punto cosa accadrebbe? Accadrebbe forse che ogni persona diverrebbe la protagonista del proprio creato? Non sarebbe forse questa una delle più palesi manifestazioni del divino che è in noi? Io credo di sì!

Credo anche che non ci sia una maniera giusta o una sbagliata perché questo avvenga. Penso che l’essere umano, secondo la legge del karma, sia chiamato a muoversi in questo modo, di generazione in generazione, ripetendo gli stessi errati cliché, finché, ad un certo punto, un numero di anime sufficiente – che stabilisca la famosa “massa critica” – cambi la frequenza dei molti, accorgendosi del vecchio sistema che fa accadere tutto uguale.

Sono fortemente portata a credere che sia proprio nella comprensione del non-più-funzionale che l’essere umano comprenda che deve per forza cambiare. Basta poco davvero, mosso nel “sentiero dell’accorgersi”, ed ecco che la frequenza del mondo intero viene ad essere modificata e tutto ciò che respira, striscia e si muove nel creato, con lei.

Certo è che ognuno di noi avrà un suo modo di procedere a livello di ego individuale e a livello animico, poiché ogni anima ha la sua verità, che dovrà unirsi ad un certo punto alla verità di tutte le altre per ottenere un allineamento funzionale all’evoluzione collettiva. È nella direzione dell’unità che ognuno potrà così sperimentare varie esperienze evolutive: dal lasciare, all’essere lasciato, dall’amare al non essere amato.

Tutto evolve, niente rimane fermo, dai cristalli alle piante, dagli animali all’essere umano. Chi è rigido va contro l’evoluzione, chi tiene bloccato, chi si pone con forza in direzione contraria al cambiamento è destinato a soccombere, è destinato a rompersi e la malattia arriva proprio per questo sbilanciamento tra gli elementi. Se lo capiamo non soffriamo, e tutto sarà più semplice da sperimentare, da provare e da lasciare andare, con infinito amore.

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