Molte donne soffrono durante le mestruazioni sia a livello mentale che fisico. È interessante capire come questo malessere possa in molti casi provenire da lontano… da forme pensiero tossiche ed intossicanti che noi donne ci portiamo appresso, ma che spesso non fanno parte di noi.
Altre stanze del nostro “castello” sono occupate, stanze segrete che celano antichi soprusi e vecchi rituali primitivi e limitanti che producono effetti in modo diabolico ma che non sono noi. Ecco che, ancora una volta, abbiamo un intruso a casa nostra, alimentato quotidianamente come fosse noi, e al quale diamo energia in cambio di mal-Essere!

Andiamo all’origine: quante di noi donne hanno avuto in pubertà un buon ingresso nel mondo della creazione con il primo ciclo mestruale? A quante di noi è stata fornita una guida, una figura amica che ci spiegasse amorevolmente il dono di essere diventata donna fertile, e ci abbia dato il “benvenuto” al mondo dell’essere femmina? A quante è stato spiegato il loro potere?lunarossa
Il fatto che non se ne parli ci fa riflettere a riguardo, in una società moderna in cui sono scomparsi quasi del tutto i riti di passaggio tra le fasi di vita. Hanno rubato il nostro potere creativo e l’hanno trasformato in qualcosa di sporco e oscuro. Ma è una menzogna che viene da lontano e come un marchio ne sortisce il suo effetto sigillante e perpetuo, in una condizione distorta che è vivissima in noi anche se non ce ne accorgiamo!
Ci fu un tempo in cui la donna mestruata era considerata inquinante e sporca. Non poteva toccare nessun attrezzo dei campi o altro che appartenesse ad un uomo “in quei giorni” impuri. Non poteva mangiare carne o bere latte perché si temeva che potesse avere delle influenze nefaste su caccia e raccolto. Nel momento del menarca (prima mestruazione), addirittura le bambine venivano portate lontano dal villaggio per una intera settimana, ed in alcune culture messe in gabbie, affinché non toccassero il suolo per non contaminarlo, senza vedere il sole. Ancora oggi in molti luoghi di culto religioso la donna con il ciclo in “essere” non può entrare nei templi e non da molto è stata tolta la pena di morte a chi di loro trasgrediva.
Anni ed anni di pensieri deformi e distorti hanno prodotto credenze collettive distruttive e tossiche. Molte donne ne sono letteralmente invase fino a farne diventare una malattia (sindrome pre-mestruale), solo di recente riconosciuta dalla società. La donna impura dalla nascita, per molte religioni, non può occupare ruoli attivi nei riti sacri. Impura dalla nascita, impura a prescindere.
Secondo te caro/a viandante, queste credenze non hanno prodotto niente alle donne di oggi? Ne siamo certi? Ogni donna dovrebbe fare una analisi e vedere quanto del suo malessere è effettivo e quanto invece non sia prodotto da forme pensiero collettive.
È giunto il momento che la donna risorga da anni di soprusi e privazioni!
Deve ricordare… donna, ricorda!
Donnna
Il “potere del ciclo” era conosciuto presso le antiche culture; le pratiche create dalle donne, con le quali si usavano le energie creative, sono state largamente profanate dalla società patriarcale che vedevano nel potere della donna un pericolo per l’uomo. Questo era un terribile, potente e magico potere, che non poteva essere contenuto se non escludendo la donna dalla società. Le mestruazioni che prima erano considerate sacre divennero una cosa sporca e inquinante.
C’era un tempo in cui, con l’arrivo del primo mestruo, nelle civiltà matriarcali ci si ritirava in un luogo segreto all’uomo. In questo luogo la piccola donna imparava a essere utile alla sua comunità e a gestire il potere che le era stato dato con consapevolezza. Un dono! Non un peccato!
Donna, ricorda!
Sei ciclo, sei mutamento… Ad ogni sanguinamento ti ritiravi con le altre donne mestruate e con loro scambiavi dati, informazioni… Si insegnava e ci si faceva insegnare. Donna eri meravigliosamente potente ed integra! In quei momenti si imparava ad essere donne e madri e mogli… donna, ricorda!
Sei perfetta con tutto ciò che hai e nessuno può convincerti del contrario a meno che tu non glielo permetta. Una religione che ti ritiene impura è lontana dalla perfezione di Dio, poiché se lui è in noi, come può avere creato qualcosa di non perfetto?
Siamo libere nel momento in cui vogliamo esserlo, poiché è una prigione della mente e non del corpo. Non esistono cose che non si possono fare con gioia e amore quando abbiamo le mestruazioni: accorgiamoci, è un imprinting, non è noi! È una stanza occupata da energie perverse, che non è noi!
E oggi è davvero un bel momento per accorgerci!
Per approfondimenti sul tema consiglio un bel libro davvero: Luna Rossa, Miranda Gray, Macro Edizioni.

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